lunedì 27 giugno 2016

W. H. Hodgson, Il Marinaio dell'ignoto

A quasi 100 anni dalla sua scomparsa ricordiamo la vita e le opere di uno dei grandi Maestri del fantastico, William Hope Hodgson (Essex, 15 novembre 1877-Ypres, 17 o 19 aprile 1918). 
Marinaio, fotografo, atleta, scrittore, soldato e sognatore.

Hope fa parte di quella schiera di grandi autori fantastici che a cavallo tra il XIX e il XX secolo trasformarono la narrativa fantastica, fino a quel momento quasi tutta solo principalmente estetica o principalmente didattica, nella narrativa come la conosciamo oggi creando capolavori immortali e "moderni" punto di riferimento di ogni media che si cimenti con il fantastico, il meraviglioso, l'insolito e la fantascienza. Autori come Conan Doyle, Arthur Machen, Algernon Blackwood, Robert Chambers, Bram Stoker, M.R. James, M.P. Shiel, Max Beerbhom, W.B. Yeats, Edward Plunkett (solo per citarne alcuni). Tra questi William Hope Hodgson si ritagliò sin da subito lo spazio che merita nonostante la sua giovane età e la sua brevissima carriera e ancora oggi giustamente e continuamente ricordato e ristampato.
La sua stessa vita potrebbe essere soggetto di un film.

giovedì 23 giugno 2016

Jethro Tull: Living in The (many) Past

LIVING IN THE PAST 
Album doppio, Island/Chrysalis records, 23 giugno 1972 (UK), 31 ottobre 1972 (US).

Successivamente al grande successo di "Aqualung" e di "Thick As A Brick" che ha portato (ma in realtà confermato) il grande successo internazionale ai Jethro TullEllis e Wright si ritrovano con un gruppo all'attivo di 5 album e decine di concerti con il tutto esaurito in ogni angolo del globo dove "conta esserci".
Sono passati 5 anni nei quali è cambiato lo stile, iniziato con il British Blues, passando per il folk e approdando al "progressive" ormai di moda. E' cambiata la formazione (tornando in realtà a quella originale pre "This Was") con il solo Anderson (e l'ormai fido Martino) rimasto incontrastato leader di un progetto in continua ascesa.

In questo lasso di tempo il gruppo ha collezionato una discreta quantità di B side (ma anche di A side) inedite su LP, brani scartati, versioni alternative, ecc. Normale amministrazione per ogni gruppo prolifico con un minimo di carriera in un periodo da poco uscito dall'indecisione storica in bilico sulla domanda "LP o single?", dove quest'ultimo ha ancora il suo peso in un mercato che per quanto si rispolveri resta sempre radicato alle tradizioni e ai soldi sicuri.

In quest'ottica l'iniziativa di Ellis e Wright, creatori della Chrysalis (nata come "costola" della Island e che proprio dal 1972 comincerà ad essere indipendente dall'ala protettrice del "giamaicano" Chris Blackwell), è pioneristica e profetica.

"Living In The Past" per concezione e struttura, può essere visto come una prima prova del cofanetto "20 Years of JT" che nel 1988 anticiperà e farà da modello al proliferare dei cofanetti celebrativi e antologici, più o meno interessanti, che molti tra i cosiddetti "dinosauri del rock" utilizzeranno dagli anni '90 in poi, per solleticare la nostalgia dei vecchi appassionati, stuzzicare la curiosità dei nuovi potenziali appassionati e irritare i collezionisti di vecchia data.


martedì 21 giugno 2016

UNKNOWN in Italia

UNKNOWN,la rivista, il pulp, nella sua pur breve esistenza è stata una pietra miliare del genere fantasy mondiale e "cortile/palestra" per alcuni autori, come HubbardSturgeonLeiberDel Rey e lo stesso de Camp a cui i tecnologici confini di Astounding andavano stretti (ma presto, molti autori a cui Astounding calzava perfettamente, come Heinlein, proveranno la sfida stilistica e concettuale della rivista).



UNKNOWN fu da parte di John W. Campbell la risposta al tipo di fantasy diffuso da Weird Tales e allo stesso tempo, forse involontariamente, una risposta all'emergente ondata del "fantasy colto" britannico (Lord Dunsany, Lady Augusta Gregory, E.R. Eddison, T. H. White, ecc). Fin dal suo debutto fece subito molto successo e con rimpianto di tutti, la rivista fu chiusa solo per il razionamento della carta, dovuto al periodo dell’entrata in guerra degli Stati Uniti nel confitto mondiale degli anni ’40.
La rivista debuttò nel 1939. Lo Hobbit era stato pubblicato in Inghilterra nel 1937. La trilogia dell’anello è del '54/'55, quando ormai UNKNOWN non usciva più. Ma negli Stati Uniti il boom tolkiano, come vera e propria moda, arriverà solo negli anni ’60, con il successo dell’edizione in paperback.








lunedì 13 giugno 2016

A Scarcity of Miracles - A King Crimson ProjeKCt - Recensione

Riscopro nel mio archivio digitale questa recensione dell'album "A Scarcity of Miraclesscritta nel 2011 per il Blog dell'amico Jacopo Muneratti e di cui ... ehmm ... mi ero completamente dimenticato. 

Nel frattempo, cinque anni, molte cose sono successe e molti dei "miracoli" citati nell'articolo si sono in qualche modo avverati (attenti a ciò che desiderate, potrebbe avverarsi), tra cui, che P.J. Crook è una lei e non meno importante, il ritorno dei King Crimson, in una formazione particolare che inserisce vecchi componenti illustri, ritornati e incastrati con, più o meno, nuovi componenti, in un contesto particolare e intrigante.
Per il momento attivi solo in tour dal 2014 e in attesa di un probabile e sperato album in studio, "A Scarcity of Miracles" rappresenta un primo passo, nel bene o nel male, di quanto sta accadendo attualmente nell'universo cremisi. Potrebbe essere utile ricordare il passato recente per prepararsi meglio all'immediato futuro.

La recensione la potete trovare QUI.



venerdì 3 giugno 2016

Bill Bruford (3 di 3) - 1994/2009 (contiene Intervista)

Benvenuti nel nostro terzo e ultimo viaggio nel mondo musicale di WILLIAM SCOTT BRUFORD.

Quest’ultima puntata  descrive l’ultima parte della sua carriera, che va dal 1994 al 2008, e con l’intervista annessa, andò in onda la prima volta in data 13 novembre 2010 come puntata numero 50 del mio programma radiofonico "Punto d’Incontro".

Come per le precedenti due parti, il testo originale fu concepito per la lettura radiofonica, più sciolta e sintetica e come per le altre, questo testo è stato riadattato per la pubblicazione su questo blog. In alcuni casi il testo è largamente riscritto: ampliato, dove serviva ma anche cancellato, per quelle parti strettamente radiofoniche. 


In appendice, oltre al link di Youtube per l’intervista, troverete anche l’ultima parte de "I Ferri del Mestiere", l’analisi dei drum set di Bill Bruford.

mercoledì 1 giugno 2016

Archivio - Cosmo Oro 5: Stella Doppia di Robert A. Heinlein

COSMO - CLASSICI DELLA FANTASCIENZA - Volume n. 05
Prima edizione: Novembre 1972 (ristampato con diverse copertine a giugno 1982 e marzo 1994).
Direttore responsabile: Gianfranco Viviani.
Titolo originale
DOUBLE STAR (1956)
Traduzione di Riccardo Valla

Copertina italiana prima edizione: Gruppo Ajna.


Quinto appuntamento con i volumi della serie COSMO (oro) della Editrice Nord e per la prima volta dal suo debutto nella serie troviamo un autore già presentato , anche se importante come Heinlein. 
Pur vero che da questo debutto erano passati ormai quasi 3 anni e nel frattempo la Nord non era rimasta con le mani in mano: Ben 21 titoli usciti tra il 1970 e tutto il 1972 nella serie "gemella" Argento e 8 nella serie ARCANO che fece da precursore alla più famosa e longeva FANTACOLLANA che a sua volta debutterà nel 1973 insieme a SF Narrativa d'Anticipazione e da lì in poi tante altre iniziative. 
No, la Nord si stava dando molto da fare.
La scommessa era vinta e la formula della fantascienza in libreria stava avendo successo, dando ragione a Gianfranco Viviani ed ai suoi collaboratori.
Se al romanzo "Cittadino della Galassia", spettò il compito di un debutto "facile" con un autore simbolo e maestro del genere, con questo "Stella Doppia" abbiamo la conferma delle qualità del braccio più destro di Campbell.
Come per molti altri titoli, anche "Double Star" era già stato pubblicato da Ponzoni nel 1957 ma per la versione di lusso la Nord presenterà una traduzione tutta nuova ad opera del compianto Riccardo Valla.